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Madonna d'Europa

La storia

Nel dicembre 1955, Don Luigi Re, fondatore della Casa Alpina di Motta, commissiona al Cavalier Casagrande una colossale statua della Vergine che verrà eseguita in rame sbalzato.

L'arte di Casagrande, l'entusiasmo di don Luigi Re, la fede dei suoi amici e collaboratori, primi fra tutti gli alpini di Casatenovo Brianza, sono confluite a creare quest'opera che corrisponde pienamente ad una profonda esigenza del nostro momento storico.

Celeste protettrice delle funivie e di tutti gli aerei trasporti a fune, sarà innalzata sulla sommità della Serenissima ai riverberi fiammeggianti dei ghiacciai del "Pizzo Stella".
La grandiosa effige in rame sbalzato con armatura in acciaio è alta 14 metri e del peso di 40 quintali.

Nell'agosto dell'anno seguente, la statua viene portata alla mostra artigiana di Rovereto, in provincia di Trento.

Un mese dopo, la statua sosta in benedizione sul sagrato della Basilica di Casatenovo Brianza ed è meta di incessanti pellegrinaggi, in attesa del Suo volo per l'Alpe Motta e la Vetta "Serenissima", sovrastante la Casa Alpina.

Madonna d'Europa

Nella settimana dal 7 al 14 settembre 1958, la statua viene inagurata presso il Suo santuario alpino a 2.000 metri di altezza.

All'inaugurazione hanno presenziato S. E. Mons. Montini, Arcivescovo di Milano (poi Papa Paolo VI) e di S. E. Mons. Bonomini, Vescovo di Como.
Inoltre erano presenti gli Eccellentissimi Vescovi Ausiliari di Milano, oltre alla presenza di diversi parlamentari italiani e rappresentanze estere.
Inoltre è stata particolarmente importante la presenza degli Ex Alpini di Casatenovo Brianza con il loro Presidente, insieme a tutti gli Amici della Casa Alpina.

Tulle le Nazioni d'Europa hanno donato le proprie bandiere, insieme a quella del Consiglio d'Europa, arrivata direttamente da Strasburgo.